Interni Turreno
Turrenetta

Teatro Turreno

 

Il recupero e la riapertura dell’ex Cinema-Teatro Turreno, rappresentano un’importante occasione di rilancio del centro storico della città di Perugia e, più in generale, un’opportunità per tutto il territorio regionale. In tale prospettiva, l’operazione di recupero del Turreno, inserita in un più ampio e complesso programma di rivitalizzazione dell’acropoli, permetterà di attivare un processo di promozione e produzione culturale e di forte impulso allo sviluppo del turismo incentrato sulle tematiche della musica, dello spettacolo, del cinema e del teatro.

Il processo di riqualificazione e valorizzazione del Turreno è cominciato, formalmente, in data 22/07/2015, giorno in cui è stato definito e siglato un Protocollo di Intesa fra Regione Umbria, Comune di Perugia e Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia per un’iniziativa di cooperazione interistituzionale avente l’obiettivo di “recuperare l’edificio storico del Turreno ad una funzione di promozione e produzione culturale”.

Detto percorso, in sintesi, ha previsto che la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia acquisisse l’immobile con l’accordo di donarlo successivamente alla Regione Umbria e al Comune di Perugia, con l’obiettivo che i due enti provvedessero alla ristrutturazione e successiva gestione, anche tramite operazioni di partenariato pubblico/privato.

Il sopra citato protocollo ha comportato la costituzione di una Commissione tecnico-giuridica alla quale è stato affidato il compito di definire le modalità per l’attuazione degli impegni stabiliti con il protocollo medesimo, compresa la definizione delle procedure finalizzate all’individuazione del gestore.

Lo studio di fattibilità dell’intervento, propedeutico e funzionale all’analisi dell’investimento e alle conseguenti scelte progettuali e gestionali, volto a promuovere la realizzazione di un progetto che avesse le migliori possibilità di coinvolgere in futuro il maggior numero di soggetti privati nella realizzazione di un modello di attività culturalmente innovativo ed economicamente sostenibile, ha in conclusione formulato due ipotesi, entrambe sul periodo di 15 anni che però presentano rilevanti differenze in ordine a quanto dovrà essere previsto in fase di ristrutturazione:

- 1° scenario: prevede la gestione tradizionale del bene con configurazione di tipo teatrale con il mantenimento dell’attuale struttura e capacità di posti a sedere pari a 1.210 per il Turreno e 150 per la Turrenetta, con una caratterizzazione marcata dell’offerta culturale verso profili non adeguatamente coperti nel panorama attuale (es. musica leggera, d’autore, jazz e pop-rock, teatro leggero, balletto, ecc.). I costi dell’investimento per la ristrutturazione sarebbero stati stimabili in circa 4.800.000 euro. A regime questa ipotesi comporterebbe un contributo in conto gestione, sia di natura pubblica o privata, per circa 460.000/annui. Non si prevede alcun canone di concessione.

- 2°scenario: mantiene le caratteristiche centrali della prima ipotesi, in particolare per quanto riguarda la varietà dell’offerta, ma in una configurazione degli spazi meno rigida e più polifunzionale. La capienza può arrivare ad un totale di 1.000 posti seduti e, grazie alla completa amovibilità delle 750 poltrone della platea, è possibile disporre di un grandissimo spazio al coperto, una nuova piazza coperta. In questo caso i costi dell’investimento per la ristrutturazione sarebbero stimabili in circa 4.130.000 euro. L’utilizzo maggiormente diversificato e flessibile, che comprende anche funzioni accessorie non prettamente destinate all’attività di spettacolo, non comporterebbe la necessità di un contributo alla gestione. Si prevede un canone di concessione incrementale a partire dal 5° anno fino ad arrivare a 100.000 euro a regime.

Nella Determinazione Comunale del 01/06/2016 n.73 viene rilevato che il secondo scenario appare più corrispondente con gli obiettivi della Amministrazione Comunale in quanto prevede, da un lato, una flessibilità d’uso e un utilizzo polifunzionale dell’attrattore culturale sia come spazio di promozione e produzione culturale sia per convegnistica, eventi ecc.., dall’altro presenta un’economicità dell’investimento, la possibilità di un canone concessorio e una sostenibilità economica della gestione senza la necessità di contributi pubblici.

Per la riapertura del Turreno il contributo pubblico a disposizione era pari a 3.134.563,62 euro ma dagli studi di fattibilità effettuati tale contributo disponibile non era sufficiente a coprire i costi di ristrutturazione ipotizzati. In considerazione di quanto sopra, la Giunta Comunale, con deliberazione n. 1295 del 14/11/2016 ha stabilito che nel progetto preliminare del nuovo teatro Turreno si dovranno prevedere tre stralci funzionali. Il primo stralcio funzionale, realizzato con le risorse certe, dovrà garantire l’autonomia e la funzionalità di alcune aree per le attività previste del Teatro. Le opere per il secondo e terzo stralcio, realizzate con le future risorse necessarie già stimate, non dovranno interferire poi sulle aree già realizzate precedentemente.

Sono state perciò individuate le aree dei tre stralci funzionali, così rispettivamente suddivise:

- L’area del primo stralcio funzionale comprende l’atrio-foyer con tutti i locali accessori, la platea, il palco e sottopalco con annessi locali, e i tre livelli dei palchi. Importo stimato dei lavori pari ad € 3.930.000,00.

- L’area del secondo stralcio interessa le due gallerie. Importo stimato dei lavori pari ad € 604.563,62

- L’area del terzo stralcio riguarda tutta la Turrenetta con i suoi locali accessori. Importo stimato dei lavori pari ad € 300.000,00.

L’importo complessivo previsto ammonta pertanto ad € 4.834.563,62

Con l’attribuzione di un ulteriore contributo di euro 610.000 da parte di Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, a valere sull’esercizio 2019 del Documento programmatico triennale 2017-2019 per il cofinanziamento dell’intervento di recupero e funzionalizzazione del Cinema Teatro Turreno, oltre a quelli concessi, si ha una somma disponibile pari a euro 4.534.563,62, che consente la realizzazione dei primi due stralci ivi compresi i necessari interventi strutturali di miglioramento sismico.

Resta esclusa, al momento, la realizzazione dei lavori del 3° stralcio funzionale, relativo ai locali ex Turrenetta, la cui mancanza, comunque, non inficia la riapertura del principale spazio recuperato attuando i primi due stralci. Per il terzo stralcio, in ogni caso, l’Amministrazione si impegna a rinvenire ulteriori risorse economiche.

Scheda Tecnica

Ufficio Incaricato U.O. Area Opere Pubbliche
Responsabile del procedimento Ing. Leonardo Naldini