ART BONUS - Il Palazzo dei Priori, costruito nel 1293, rappresenta uno degli splendidi esempi di architettura medievale in Italia. Grazie al progetto Art Bonus, non solo si è potuto restaurare i portoni d’ingresso delle sale più importanti dell’edificio, ma Perugia si è vista premiare in sede nazionale come “Progetto Art Bonus dell’Anno”, vincitrice della terza edizione del concorso. Il Palazzo dei Priori ha, infatti, ricevuto 2.222 voti sui 10.204 complessivi, che hanno interessato 117 beni in concorso recuperati grazie all’Art Bonus.

Il Portone della Sala dei Notari, realizzato a cavallo tra 1.200 e il 1.300, è stato restaurato grazie alla donazione del notaio Mario Briganti. Il portone era stato già oggetto di un intervento di restauro alla fine degli anni Novanta, ma attualmente l’immagine complessiva dell’opera risultava compromessa a causa delle alterazioni della verniciatura e delle stuccature del tutto inaridite. L’intervento di restauro ha previsto, quindi, il ristabilimento della corretta protezione delle superfici e la verifica del corretto funzionamento della movimentazione delle ante. L’intervento è stato effettuato dalla ditta Ikuvium R.C. Restauro e Conservazione Beni Culturali” di Gubbio, per una spesa complessiva di 7.300 euro.

Il Portone della Sala della Vaccara è stato restaurato grazie al Gruppo Facebook "Pulchra Perusia", che ha raccolto tra i suoi membri le donazioni necessarie all’intervento, ovvero 1.600 euro. Il restauro, eseguito dalla Ditta Roselletti di Perugia, è consistito nella rimozione di depositi quali polveri e altro materiale incoerente, la rimozione localizzata di residui ossidati, l’applicazione ove necessario su lesioni o lacune di inserti dello stesso legno e infine il trattamento e la verifica degli organi di chiusura e movimentazione.

Il portoncino ligneo più piccolo attiguo alla Sala della Vaccara, è stato finanziato dalla consigliera delegata dal Sindaco per Art Bonus, Lorena Pittola, per un importo di 1.800 euro. Un terzo portone, più piccolo degli altri, ma in pessime condizioni, soprattutto nella parte bassa a causa dell’azione dell’acqua piovana, è stato restaurato dall’azienda Fosforica di Perugia.