Arco di Duccio
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Arco di Duccio

Arco di Duccio

Si è svolta in Borgo XX Giugno sabato 18 dicembre 2021 l’inaugurazione della Porta San Pietro, opera di Agostino di Duccio restituita al suo originale splendore grazie al restauro conservativo.

Il restauro conservativo della Porta San Pietro, o “Arco di Agostino di Duccio”, è stato finanziato con legge n. 208/2015, nell’ambito del programma approvato dalla Direzione generale dell’Edilizia statale e Interventi speciali del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per un importo complessivo di 497.078 euro. 

Diversi gli interventi effettuati: pulitura, restauro e consolidamento dell’apparato lapideo ai fini della conservazione, razionalizzazione del sistema di smaltimento delle acque meteoriche sulla parte sommitale, realizzazione di un sistema di dissuasori anti-volatili, rifacimento della pavimentazione a contatto con l’arco e ridefinizione dello spazio perimetrale sia pedonale sia carrabile, creazione di un sistema di illuminazione finalmente capace di valorizzazione il complesso monumentale dal punto di vista estetico e funzionale.

I lavori, eseguiti dalla impresa Capitolium Conservazione Restauro Snc di R. Bordin di Roma sotto la direzione dell’architetto Frate e l’alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, sono iniziati a marzo. A occuparsi della verifica statica è stata lo studio professionale Rpa. Il responsabile unico del procedimento della stazione appaltante è stata la geometra Alessandra Pancianeschi. Il progetto originario è stato modificato dopo una ricognizione più puntuale dello stato del monumento rinascimentale seguita all’avvio del cantiere e alla possibilità di salire sui ponteggi. È infatti emerso un forte degrado di giunti e malte con vuoti retrostanti al paramento e pertanto si sono resi necessari interventi conservativi in misura maggiore rispetto alle previsioni originarie. Una parte delle risorse (circa 22mila euro) è stata quindi stralciata dall’appalto principale e utilizzata per le lavorazioni urgenti e necessarie al restauro e alla conservazione del paramento rinascimentale e del modellato lapideo della porta. 

Il Comune di Perugia ha contribuito con proprie risorse e i propri uffici tecnici. In particolare, l’ente, sotto la direzione dell’architetto Stefano Barcaccia, si è fatto carico della pulitura e della rubricatura della lapide al XX Giugno, del restauro dei beccatelli sovrastanti e del completamento della pulitura delle pareti infraportas, nonché dell’illuminazione artistica dell’arco, curata dagli uffici del dirigente Gabriele De Micheli.

Altro tassello essenziale è stato il restauro del dipinto murale raffigurante la Madonna del Rosario tra i santi Domenico e Francesco, all’interno dell’edicola posta nella parte medievale del monumento e recante, alla base, anche la rappresentazione dei due principali campanili della città (quello di San Domenico e quello di San Pietro). Il lavoro, sempre nell’ambito del finanziamento ministeriale, è stato eseguito su progetto del restauratore Roberto Bordin autorizzato dalla Soprintendenza.

Ora la superficie di travertino dell’Arco di Duccio, liberata da vegetazione infestante, da muschi e licheni e da depositi e incrostazioni, si mostra nella sua integrità e cromia originaria. Nelle decorazioni a rilievo, l’occhio più attento potrà cogliere strati di precedenti trattamenti lasciati volutamente visibili.

Scheda Tecnica

Ufficio Incaricato Provveditorato Opere Pubbliche; U.O. Opere Pubbliche
Responsabile del procedimento Dott. Ing. Zepparelli; Geom. Pancianeschi
Direttore dei lavori Arch. Frate; Arch. Barcaccia
Importo Lavori 497.000,78 €